CHI SIAMO

MEDICI FONDAZIONE NIGUARDA E STAFF

Le persone che compongono NTF fanno parte del consiglio di amministrazione e dello staff. Il primo comprende i medici fondazione Niguarda dei trapianti addominali e il secondo i volontari.
Tutti hanno contribuito e contribuiscono ancora attivamente al raggiungimento degli obbiettivi. Lavorando e sostenendo la fondazione, cercando sempre di fondere l’unione tra le attività per aiutare chi ha bisogno di un trapianto addominale e la ricerca.

Di seguito i curricula e le attività svolte dai medici fondazione Niguarda transplant foundation e dallo staff, così da poter conoscere meglio chi sono, le loro competenze e i loro ruoli.

Il CDA

Prof. Luciano De Carlis che fa parte dei medici fondazione niguarda

PROF. LUCIANO DE CARLIS, PRESIDENTE NTF

Non solo chirurgo dei trapianti, ma chirurgo a 360°, e manager sanitario. Dal 2009 dirige la Chirurgia Generale e dei Trapianti a Niguarda e dal 2015 dirige il Dipartimento Chirurgico Polispecialistico.

Dal 2013 al 2015 è stato Coordinatore Scientifico del Niguarda Transplant Center.

Numerose le esperienze all’estero: è stato visiting fellow in diverse occasioni presso il Centro Trapianti dell’Università di Pittsburgh (USA) diretto dal Prof.TE Starzl, presso il Dipartimento di Chirurgia dell’Università di Tokyo, (Dir. Prof. M. Makuuchi) e presso la Divisione di Trapianti dell’Università di Kyoto (Dir. Prof. K. Tanaka).

De Carlis ha iniziato l’attività chirurgica presso il Centro per il Trapianto di Fegato dell’Ospedale Maggiore-Policlinico di Milano e successivamente presso la Chirurgia Generale, Vascolare e dei Trapianti Addominali di Niguarda, dove è stato responsabile della struttura di Trapianto di fegato per 7 anni. Ha eseguito come primo operatore oltre 4.000 interventi in tutti i principali campi della chirurgia, oltre che nel campo dei trapianti.

È suo il primo trapianto da donatore vivente in Italia

Ha diretto il programma di trapianto di fegato dell’Ospedale Niguarda nei suoi aspetti clinici e gestionali, arrivando ad eseguire il primo trapianto di fegato da donatore vivente in Italia nel 2001.

Negli ultimi anni ha sviluppato nuove tecniche chirurgiche miniinvasive, anche con l’ausilio di robot, per il trattamento di tumori al fegato.

Ricerca e docenze universitarie

Professore straordinario di Chirurgia all’Università di Milano Bicocca. È membro di molte Società scientifiche nazionali e internazionali e del consiglio direttivo  della Hepato-Pancreato-Biliary Society, sez. italiana. È stato relatore e moderatore a oltre 200 congressi nazionali e internazionali su vari temi della Chirurgia Generale e Trapiantologica.

Vanta oltre 450 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, nazionali e atti di congresso. Il reparto che dirige è coinvolto in numerose linee di ricerca cliniche e farmacologiche e in studi nazionali e internazionali attualmente in corso.

Chirurgia, il suo lavoro e la sua vita

La chirurgia è la sua vita e il trapianto lo affascina perché la ricerca in questo campo ha ancora moltissimo da dare, lo coinvolge perché con i trapiantati il rapporto va avanti tutta la vita, lo emoziona perché conosce persone meravigliose come i donatori d’organi.

Guarda la videointervista del 18 gennaio 2017

Dott. Stefano Di Sandro che fa parte dei medici fondazione niguarda.

DOTT. STEFANO DI SANDRO, CONSIGLIERE NTF

Chirurgo dei trapianti, tra i più giovani a Niguarda. Laureato con lode nel 2007 in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, si è specializzato in Chirurgia Generale nel 2014 all’Università degli Studi di Pavia, poi ha conseguito il diploma europeo in Chirurgia Oncologica Epato-bilio-pancreatica all’Università Paris XI.

Ha conseguito il titolo di PhD in Chirurgia Sperimentale e Microchirurgia all’Università degli Studi di Pavia con il massimo dei voti.

Ha svolto un internship al Transplant Department della Thomas Jefferson University di Philadelphia ed è stato visiting fellow al Transplant Department della Columbia University di New York.

Ha frequentato il Centro Trapianti di Fegato e Multiviscerale dell’Università di Modena.

Dal 2014 è dirigente medico presso la Chirurgia Generale e dei Trapianti dell’Ospedale Niguarda.

Ha eseguito in équipe oltre 1.000 interventi di chirurgia per curare malattie del fegato, tumori del tratto gastroenterico, prelievi, espianti e trapianti d’organo.

Appassionato di innovazione tecnologica nei trapianti

L’attività di Di Sandro è anche strettamente legata a un’ eccellenza della struttura dove lavora: il trapianto da donatore vivente. L’esperienza del Centro trapianti di Niguarda, infatti, vanta una casistica di oltre 4.000 trapianti ed oltre 3.000 interventi di chirurgia oncologica del fegato.

Utilizza le tecniche più innovative oggi disponibili in questo campo, in particolare:

  • Chirurgia laparoscopica
  • Chirurgia robotica
  • Diagnostica ecografica intraoperatoria

È membro della Società Italiana di Chirurgia e della European Society for Organ Transplantation.

All’attività clinica ed operatoria ha sempre associato l’attività scientifica e di ricerca, pubblicando circa 140 lavori scientifici su riviste nazionali e internazionali. Ha ricevuto riconoscimenti internazionali e nazionali e ha partecipato come co-investigator a numerosi trials clinici internazionali e nazionali.

Guarda la videointervista del 18 gennaio 2017

Dott. Massimo Puoti che fa parte dei medici fondazione niguarda.

PROF. MASSIMO PUOTI, VICEPRESIDENTE NTF

Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 all’Università “la Sapienza” di Roma, dove ha conseguito la specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva nel 1987. Nel 1993 si è specializzato in Malattie Infettive presso l’Università degli Studi di Brescia.

Ha lavorato presso il Dipartimento di Malattie Infettive dell’ospedale di Brescia, come responsabile dell’Epatologia Infettivologica del Dipartimento.

Dal 2010 dirige il Dipartimento Malattie Infettive dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda.

Docente presso l’Università degli Studi di Brescia.

Responsabile di diversi progetti di ricerca nazionali e regionali e sono membro di varie società scientifiche nazionali ed internazionali.

Nel 2008 è stato nominato European Expert nel campo delle Malattie Infettive presso l’EMA, European Medicine Agency. Dal 2005 nell’editor board del Journal of Hepatology, rivista della Società Europea di Epatologia (EASL) e dal 2012 Associated Editor di Digestive and Liver diseases.

È coautore di più di 150 lavori scientifici pubblicati su riviste accreditate a livello internazionale.

Lo staff

Medici della fondazione Niguarda e il segretario generale Valter Izzo

VALTER IZZO

Sardo di origine, milanese d’adozione (ma sardo per sempre quanto a determinazione, fede alla parola data e diffidenza verso chi non parla chiaro). Lavora per molti anni come fisico nel Centro di Ricerche Euratom di Ispra, sul lago Maggiore. Torna a Milano e si converte al non profit fondando negli anni associazioni e cooperative sociali rivolte al disagio sociale di giovani e adulti, poi aggregate nel Gruppo La Strada.

Il travaglio personale di un trapianto di fegato con complicanze lo porta a conoscere lo staff di Niguarda, con il quale condivide fin dall’inizio il progetto della Fondazione.

SALVATORE DI SCALA, COORDINATORE DI SEGRETERIA DELLA FONDAZIONE

Sono nato a Napoli e dopo aver girovagato per Vignola, Tripoli, Malta, Lipari e Varese, per motivi di lavoro sono giunto a Bresso nel 1986.

Ho lavorato sempre come amministrativo con primarie aziende nazionali ed internazionali nel settore dei trasporti intermodali.

A Milano ho continuato l’attività di volontario per la donazione del sangue già intrapresa negli anni precedenti.

Nel 2003 sono stato inserito nella lista per il trapianto epatico. Dopo un’attesa di più di un anno, che a me è sembrata lunghissima, quindici anni fa, alle ore 17:00 di venerdì 17 giugno, è arrivata la telefonata dal Centro Trapianti di Niguarda: era disponibile un fegato per me ed erano pronti per l’intervento.

Dal 2013 sono stato eletto nel Collegio dei Revisori dei Conti dell’Aido Provinciale Milano e sono iscritto anche come donatore.

Nel 2017 mi è stato proposto di aderire alla Fondazione e ne condivido gli obbiettivi.