Sara Anzanello ci ha lasciato ieri con un’esortazione forte quanto il nostro dolore: andare avanti.
Sara aveva 38 anni ed è stata campionessa di pallavolo mondiale 2002 e colonna della nazionale Italiana, nonché socia fondatrice della Fondazione. Recentemente colpita da un linfoma, aveva ricevuto alcuni anni fa un trapianto di fegato proprio al Niguarda e aveva lottato con grande coraggio, come era solita fare in campo, riuscendo persino a tornare a giocare per una stagione.
Dall’esperienza in reparto alla voglia di reagire facendo qualcosa di concreto insieme ai medici che l’avevano trapiantata il passo è stato breve. Aveva condiviso da subito con i fondatori di NTF la voglia di dare vita a una realtà attiva a favore dei pazienti e della ricerca.
La sua scomparsa ci addolora profondamente, ma allo stesso tempo ci sprona a continuare nella nostra missione, facendo nostre la sua determinazione e l’energia che ha sempre dimostrato affrontando la malattia con la stessa grinta, tenacia e ottimismo che metteva sul campo da gioco.
Un modello per tutti noi, un esempio di come si possano affrontare alcuni drammi della vita. La ricorderemo sempre con il sorriso in volto, e ci impegneremo ancora di più, anche per lei, per realizzare gli obiettivi della Fondazione, che erano anche i suoi.
I medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari di Niguarda si uniscono al dolore della sua famiglia.
Il Direttivo NTF