Donna 97enne dona fegato a 64enneÈ di questi giorni la notizia di un trapianto di fegato eccezionale per l’età del donatore, una donna 97enne deceduta per emorragia. Su proposta dei sanitari, verificata l’idoneità dell’organo ad una “seconda vita”, i familiari hanno acconsentito alla donazione del fegato dell’anziana, gesto che ha permesso di salvare una 64enne affetta da epatocarcinoma. Una nuova barriera – quella del limite di età – è stato abbattuto? Forse, sicuramente una tendenza che si sta facendo largo e che apre scenari importantissimi se si pensa a quanto, tutto questo, potrebbe contribuire ad incrementare la quantità di organi disponibili e quindi a ridurre i tempi delle liste d’attesa.

Ntf, la nostra associazione, vuole fare informazione e sostenere la ricerca perché questi, come altri “primati”, siano un giorno la normalità, sensibilizzando al valore della donazione in una fascia sempre più ampia di popolazione. Superare anche l’età (over 70) tradizionalmente considerata ottimale per una perfetta vitalità dell’organo è la nuova frontiera che sembra essere oggi realtà, una tendenza a cui anche l’ospedale Niguarda non fa eccezione e che ha visto negli ultimi 3 anni l’aumento dell’età dei donatori. Più che l’età in sé, – conferma lo staff medico dell’equipe diretta dal professor Luciano de Carlis – a compromettere l’idoneità di un organo al prelievo ai fini della donazione sembra essere piuttosto lo stato generale dell’organismo ossia la compresenza di varie patologie. Diversamente in un organismo in buona salute, grazie all’evoluzione della tecnica di gestione e cura da parte degli specialisti, la vitalità dell’organo da donatore anziano è spesso sovrapponibile a quella da donatore giovane, così come la sopravvivenza del ricevente a lungo termine.

La Scienza intanto sta studiando anche le trasformazioni che un fegato anziano riceve quando impiantato in un ricevente più giovane: l’impressione è che lo stesso fegato pare subisca una sorta di ringiovanimento o di un rallentato invecchiamento. In futuro avremo risultati di studi che confermeranno o smentiranno questa informazione. Se le condizioni lo consentono dunque, un organo in buona salute in un donatore anziano può oggi essere idoneo ad essere trapiantato!

Negli ultimi anni si è innescato un circolo virtuoso per cui sono in costante aumento sia il numero degli organi disponibili che dei trapianti effettuati. Niguarda è come sempre ai vertici anche in questa classifica, con 123 trapianti di fegato effettuati nel 2017 rispetto ai 109 del 2016, 93 di rene (da vivente e no) e 37 di isole pancreatiche, con un trend sempre in crescita (per approfondire http://www.ospedaleniguarda.it/centri-di-eccellenza/transplant-center).

Per la disponibilità di un fegato normalmente i tempi di attesa sono di circa 7 mesi, e per alcuni dei pazienti si rivela purtroppo una meta irraggiungibile, poiché nel frattempo circa il 10% non sopravvive. Avere maggiori organi disponibili significa salvare più vite! Donare è un grande gesto d’amore, la vita oltre la vita, e Ntf ne fa la sua quotidiana missione.