Finalmente Online il nuovo lavoro scientifico che ancora una volta vede protagonista il nostro centro Trapianti.
I nostri complimenti al Dott. Riccardo De Carlis per lo straordinario risultato ed un ringraziamento a Ntf e all’Università degli studi di Milano-Bicocca per il fondamentale supporto statistico.
L’articolo riporta i risultati di uno studio multicentrico sul trapianto di fegato da donatore in arresto circolatorio (in inglese donation after circulatory death, DCD) coordinato dall’Ospedale Niguarda. Questa tipologia di donazione è divenuta possibile in Italia solamente a partire dal 2015, grazie a un protocollo introdotto per la prima volta proprio a Niguarda, che ha permesso di superare il limite dei 20 minuti necessari per dichiarare la morte del donatore. Il protocollo prevede, per primo al mondo, la perfusione regionale del donatore e la successiva perfusione ex situ del fegato prelevato. Nello studio, i trapianti eseguiti in Italia (presso i centri di Niguarda, Modena, Bologna, Bergamo, Torino, Padova e Palermo) vengono confrontati con un gruppo di controllo estero fornito dal centro di Birmingham (Regno Unito), leader nel trapianto da DCD in Europa. Il protocollo in uso in Italia si è confermato in grado di garantire ottimi risultati in termini di ripresa funzionale e decorso clinico, nonostante il maggior rischio iniziale dovuto alla prolungata ischemia.
Il progetto, fortemente voluto dal Prof. De Carlis, ha permesso di incrementare il numero di donatori in modo da offrire a più pazienti la possibilità di ricevere un trapianto di fegato
Qui di seguito il link diretto.
Dott. Vincenzo Emanuele Buscemi
Dirigente Medico
Chirurgia generale dei Trapianti per Niguarda Transplant Foundation