Avevamo già parlato di chirurgia bariatrica e trapianto di fegato in un precedente articolo.
L’obesità è un problema sempre più importante a livello mondiale, considerando che circa 1,9 miliardi di adulti ad oggi sono sovrappeso e circa 650 milioni di persone sono obese ( 13% della popolazione mondiale). L’obesità rappresenta un problema nel mondo trapianti, sia per un aumento delle indicazioni a trapianto obesità-correlata, sia per i peggiori risultati di sopravvivenza a distanza a causa delle complicanze.
Dall’avvio del nostro programma, sempre più pazienti sono stati valutati nel protocollo di gestione multidisciplinare, identificando i pazienti con obesità severa candidati o candidabili o già sottoposti a trapianto di fegato, avviandoli ad un percorso nutrizionale/psicologico per ottenere un adeguato calo ponderale e quando inefficace, ad intervento chirurgico bariatrico.
Per i pazienti candidati o candidabili a trapianto di fegato, la terapia nutrizionale/psicologica sarà personalizzata a seconda dell’urgenza trapiantologica, della patologia di base e della compliance del paziente stesso, considerando la strategia chirurgica pre o intra-trapianto caso per caso.
Allo stesso modo, i pazienti già trapiantati di fegato con obesità potranno essere presi in carico dal team multidisciplinare per poter ottenere un adeguato calo ponderale, anche con l’avvio di uno specifico percorso motorio\sportivo . Anche in questo caso, la chirurgia bariatrica sarà possibile in caso di fallimento della terapia medica.
L’esperienza di Niguarda ha valicato i confini delle mura del nostro ospedale in occasione del recente congresso della Società Italiana dei Trapianti d’Organo (SITO) che si è tenuto a Trieste.
Ancora una volta, una innovazione a Niguarda, che potrà porre le basi per una collaborazione multicentrica.
Relatore Dott.Vincenzo Buscemi ,
Chirurgia dei Trapianti, Niguarda.