IL TRAPIANTO IN ITALIA

Nel 2018 ancora tanti donatori, liste di attesa in calo, boom delle dichiarazioni di volontà

Donazioni e trapianti, com’è andata nel 2018? L’attività di donazione si consolida, le liste d’attesa calano per il terzo anno consecutivo e le dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi sono quasi raddoppiate.

Il dato sull’attività di donazione è il secondo migliore di sempre: lo scorso anno ci sono stati 1.680 donatori (deceduti e viventi). Complessivamente i trapianti effettuati nel 2018 sono stati 3.718, di cui 3.407 da donatore deceduto e 311 da vivente.

In calo le liste d’attesa: i pazienti che al 31 dicembre scorso aspettavano un trapianto erano 8.713 contro gli 8.743 di 12 mesi prima. Estremamente positivi anche gli indici di qualità dei trapianti: per esempio la sopravvivenza dei trapiantati di rene a un anno dall’intervento è del 97% e il 93% dei pazienti torna al lavoro dopo il trapianto o è in condizione di farlo.

Per quanto riguarda le dichiarazioni di volontà alla donazione di organi, il 2018 è un anno record. Al 31 dicembre scorso le dichiarazioni registrate erano quasi 4 milioni e mezzo, oltre 1,9 milioni in più rispetto al 2017: un aumento del 76%.

Save the date! Domenica 14 aprile è la Giornata nazionale 2019 per la donazione degli organi. L’iniziativa è il momento centrale della campagna nazionale “Diamo il meglio di noi” promossa dal Ministero della Salute, dal Centro Nazionale Trapianti e dalle associazioni di settore, che organizzeranno eventi di sensibilizzazione e informazione in centinaia di città italiane.

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